Il potere della Spagna (e non si tratta di mafia, che in questi anni se vogliamo è stata fatta più dai giapponesi, nello specifico Honda) in Moto GP vige sicuramente e il prossimo anno anche in Superbike, ma per quanto riguarda i piloti la motivazione è un'altra.
La Spagna da anni stà investendo come nessun'altra nazione sui giovani nello sport e i risultati si vedono non solo nel Motociclismo, ma anche nel calcio per dirti (basta paragonare la nazionale spagnola di oggi al passato).
Nel Motomondiale questo lavoro ha portato ai risultati che abbiamo oggi: dal dominio di Pedrosa e Lorenzo in Moto GP, al fenomeno Marquez (e non solo, Espargarò stà disputando una gran stagione) e a quei tantissimi pilotini che sono ora in Moto 3 e tra i quali sicuramente qualcuno è destinato a fare molto bene anche nelle classi superiori.
L'Italia purtroppo si è adagiata sugli allori per anni ed anche quì, i risultati si vedono non solo nel motociclismo, ma anche nel calcio (dove si preferisce investire tutto in stranieri piuttosto che nei giovani italiani e i risultati sono squadre poi come l'Inter che di italiano hanno solo il presidente).
Nel motociclismo purtroppo ci si è adagiati su Rossi per anni, ignorando il fatto che sarebbe arrivato il giorno in cui lui avrebbe faticato e non ci sarebbero stati degni sostituti (l'unico era il Sic che poteva sostituirlo e non è la solita retorica).
Tuttavia, l'Italia stà dimostrando cmq di voler ripartire e di fatto lo stà facendo, almeno nel motociclismo. Basti pensare a Fenati ed Antonelli, ma in parte direi anche Tonucci. Ma anche a Ferrari che quest'anno nel CEV ha bastonato tutti come fece Fenati prima di lui. Ma anche Calia.
Certo, non è che la prossima stagione ci sarà già il dominio dell'Italia come un tempo, ma sicuramente è segno che ci si stà riprendendo e bisogna continuare così. La scuola spagnola è fortissima e sta dando tanti piloti al Mondiale. E più piloti schieri, più possibilità di avere i futuri Marquez, Lorenzo e Pedrosa hai. Così come per l'Italia, se vuole riavere i futuri Rossi, Sic, Melandri.
Discorso SBK: la scuola spagnola è esplosa nei risultati da qualche anno e tutti i loro campioni sono ancora giovanissimi ed hanno davanti a loro molti anni nel Motomondiale. Magari quando avranno una certa età passeranno alla Superbike anche loro.
E cmq e quì mi permetto un pizzico di nazionalismo, su una cosa l'Italia è ancora nettamente superiore alla Spagna: la produzione di moto. Ci si può consolare almeno con questo, oltre che con il fatto che ad oggi, numeri alla mano, la nazione più forte nella storia del motociclismo è proprio l'Italia (ma se le cose non cambiano la Spagna ci mette poco a raggiungerci).