lavoro nel mondo dei motori, e spero di chiarirti le idee..
i pneumatici sono tutti numerati da una matricola e quelli che entrano nel circuito il giovedì non possono iù uscire e sono controllati ogni giorno dai tecnici..
come avrebbe fatto la michelin a produrre dei pneumatici performanti in meno di 12 ore e portarli sul circuito? hanno utilizzato i mezzi nasa? per produrre un buon pneumatico da gara servono anche delle settimane(il maggior tempo è la "stagionatura" delle gomme), ma tralasciando questo piccolo particolare dato che i pneumatici erano made in france come facevano in 12 ore a produrli e a inviarli magari all'altro capo del mondo?(tipo australia???), questa storia è praticamente impossibile, e poi se avesse avuto i super pneumatici forse a valencia 2006 non avrebbe preso 1 secondo netto al giro e poi non sarebbe scivolato in una curva normalissima a velocità normalissima, se avesse avuto i pneumatici su misura quella gara avrebbe dato 1.5 sec al giro dato che faceva molto caldo e gli pneumatici erano troppo morbidi per la temperatura della pista..
ma io mi domando chi sono queste persone che pensano che rossi abbia avuto dei pneumatici diversi..si rendono conto che è un'utopia a meno che michelin non potesse fermare il tempo?
detto questo concludo con il dire che era la moto che sfruttava tutto il potenziale delle gomme, vedi ad esempio adesso la honda che dopo aver fatto in giro per scaldare le gomme già al secondo possono spingere al massimo e sono perfettamente in temperatura, mentre ducati anche al secondo giro non riesce a scaldarle bene..
la questione è che se moto e gomme si abbinano quasi sicuramente si forma un binomio vincente, ma se moto e gomme non si abbinano il binomio non è vincente e uno o l'altro va cambiato..
(prendi esempio ducati, ora come ora gira male sulle bridgestone, e per fare il binomio vincente ha cambiato moto dopo un anno, invece dal 2001 fino al 2007 nessun team aveva mai osato cambiare moto pur di rincorrere o raggiungere il primo...)
Un saluto Desmo.
@Allnight la prendo come un bel confronto e ne sono contento di poterlo continuare..
mi sono informato e come dici tu le gomme per regolamento sono controllate dal 2006.
comunque lavoro in questo mondo da diversi anni, e più volte sono venute fuori queste polemiche..
mi domanderei come abbia fatto nel 2004 a usare queste ipotetiche gomme diverse dagli altri, dato che aveva una moto tutta nuova e con setting totalmente diversi da honda, come faceva a farsi fare delle gomme su misura senza sapere in che direzione lavorare? detto questo se faceva così poteva ordinare gomme sbagliate che magari in 10 giri erano da buttare, ma questo non è mai successo..(strano O.o)
poi per aumentare lo sviluppo della gomma stessa michelin nel venerdì avrebbe distribuito un set di gomme diverse per ogni pilota e avrebbe colto le impressioni sulla miglior gomma...detto anche questo avremmo visto piloti di media classifica nelle prime posizioni, e piloti del fondo classifica nella prima metà della classifica, ma se analizzi tutte le libere e le qualifiche ti accorgi che non ci sono anomalie nelle posizione(tramite varianza, scarto quadratico medio, indice di asimmetria e curtosi per ogni pilota(escludendo le cadute e quindi analizzando solo i dati "buoni"))..poi c'è da considerare che se una gomma è buona per la qualifica al mugello ti accorgerai che va malissimo per qualificarsi a valencia, o in altri circuiti...poi ripeto i tempi per progettare una gomma e produrla sono lunghissimi..es quest'anno i piloti si lamentavano già nei test che le gomme avevano problemi a scaldarsi e si raffreddavano troppo velocemente, questo problema l'hanno risolto con le gomme per il 2012 nei test a novembre a valencia..(ci sono voluti tipo 9 mesi per progettare un tale pneumatico)
Desmo.
ti ringrazio per il confronto che abbiamo fatto, mi è servito a rispolverare vecchie edee, comunque che melandri biaggi o altri puntassero il dito su rossi nel 2004 è normalissimo, stessa cosa vale nel 2007 per stoner quando al primo anno in ducati vinse il mondiale, è normale puntare il dito al vincitore, perchè uno che finisce il mondiale in seconda o terza posizione si domanda: cosa non ho fatto o cosa mi mancava per vincere il titolo?se la risposta è ho fatto il possibile, ai limiti delle mie possibilità è del tutto naturale, umano e lecito puntare il dito al vincitore..
Grazie ancora Desmo.